La storia recente dell’Etiopia, sebbene priva dei frequenti colpi di stato che caratterizzano la maggioranza dei paesi africani, è stata tuttavia caratterizzata da guerre, conflitti interni e siccità ricorrenti.
Dopo la caduta dell’imperatore Haile Selassie, che ha regnato in Etiopia dal 1930 al 1974, al potere è salita una giunta marxista, a sua volta rovesciata nel 1991 dai ribelli del Fronte di Liberazione del Tigray (TPLF). Nel 1994 è stata emanata una nuova Costituzione, in vigore ancor oggi, e da allora si sono svolte tre elezioni politiche, rispettivamente nel giugno del 1995, nel maggio del 2000 e nel maggio del 2005.
In seguito alla guerra di confine tra Etiopia ed Eritrea svoltasi dal 1998 al 2000, le relazioni tra i due stati sono rimaste tese e la questione dei confini ancora non risolta. Dopo la firma del trattato di pace nel dicembre del 2000, una commissione internazionale indipendente ha annunciato, nell’aprile 2002, la decisione presa dai suoi cinque membri riguardo alla linea di confine. La demarcazione da loro proposta non è però stata ancora concordata tra i due stati, mentre la Missione delle Nazioni Unite per l’Etiopia e l’Eritrea (UNMEE) continua a sorvegliare la zona temporanea di sicurezza, larga 25 km, posta al confine tra i due stati.
L’Etiopia, secondo una graduatoria stilata dalle Nazioni Unite nel 2005 sulla base dell’Indice di Sviluppo Umano, è al 170° posto su un totale di 177 paesi presi in esame. Anche riferendosi a standards africani, il Paese è caratterizzato da un bassissimo reddito pro capite ed un elevato analfabetismo. L’Etiopia è ancora estremamente dipendente dagli aiuti internazionali per sfamare la sua popolazione; tuttavia l’attuale Governo è fortemente impegnato nel garantire l’autosufficienza alimentare del Paese a breve termine.
Situata nel Corno d’Africa, l’Etiopia confina con Eritrea, Djibuti, Somalia, Sudan e Kenya. Ha una superficie di 1,13 milioni di chilometri quadrati e con i suoi 73,8 milioni di abitanti è il secondo stato più popoloso dell’Africa. L’intero territorio è suddiviso in 11 regioni amministrative che, come si può vedere nella cartina qui riprodotta, sono: Oromia, Tigray, Amhara, Afar, Benishangul, Gambela, Harari, Somali, Southern Nations Nationalities and Peoples Region (SNNPR), Dire Dawa e Addis Abeba. Quest’ultima è la capitale dello stato e ha una popolazione di circa 4 milioni di abitanti. La lingua ufficiale dell’Etiopia è l’amarico, anche se lingue come oromiffa e tigrinya sono molto diffuse in uno stato che comprende un gran numero di etnie diverse. Le religioni principali sono quella cristiana e quella musulmana. I maggiori prodotti d’esportazione dell’Etiopia sono il caffé, le pelli, i semi oleiferi, la cera d’api e la canna da zucchero.
ALCUNI DATI
Popolazione: 73,8 milioni
Crescita annua della popolazione: 2,4 milioni
Popolazione sotto i 15 anni: 45,7%
Tasso di istruzione adulta: 41,5%
Tasso di fertilità (parti / donna): 5,9
PIL pro capite: 97 USD
Tasso di incidenza dell’HIV nella fascia d’età tra i 15 e i 49 anni: 2,8 – 6,7 %
Tasso di mortalità infantile: 112 per mille nati vivi
Fonte: Rapporto 2005 sullo Sviluppo Umano, UNDP
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